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[...] Queste mie pagine

Carlo Sabbioni

Un pilota italiano in servizio in Libia dal giugno del 1940 all'ottobre del 1941 annota in un diario giornaliero la sua esperienza bellica, che fa seguito a un precedente periodo trascorso in Africa negli anni Trenta. Nelle sue pagine, la cronaca del conflitto, le battaglie e la distruzione dei bombardamenti, ma anche note personali e riflessioni.
Estremi cronologici
1937 -1941
Tempo della scrittura
1940 -1941
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
129 p.
Collocazione
DG/20

Io marinaio

Mario Foderà

Un siciliano racconta una vita passata a bordo dei pescherecci, tra Italia e Africa. Cresciuto in una famiglia di contadini e braccianti, è ancora un ragazzino quando prende la via del mare, attratto dalla possibilità di guadagnare più che lavorando in campagna. La vita a bordo gli riserva gioie e dolori, così come quella sulla terraferma, e la sua esistenza scorre per molti anni tra avventure e disavventure, finché molti conflitti si risolvono favorendo un nuovo equilibrio personale e familiare.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1950-1955
Fine presunta: 2005-2015
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 2000-2015
Fine presunta: 2000-2015
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
73 p.
Collocazione
MP/Adn3

Dal 1907 al 1922 ed oltre ricordi vari e notizie

Alberto Marino

Un uomo nato ai primi del Novecento tiene un diario fin dall'infanzia e per circa mezzo secolo affida alle sue pagine la cronaca della propria vita e la narrazione delle vicende storiche e politiche nazionali e internazionali. Funzionario ministeriale, in epoca fascista presta servizio nelle colonie e rientra in Italia nel dopoguerra, proseguendo la sua professione e mantenendo un fortissimo amore per la Patria. Marito e padre, si dedica alla famiglia - superando momenti difficili tra i quali la morte prematura della prima moglie - e coltiva i propri passatempi, in particolare la pittura e il modellismo.
Estremi cronologici
1907 -1967
Tempo della scrittura
1915 -1967
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
8550 p.
Collocazione
DP/Adn2

La mia vita militare

Alfredo Gatto

L'autore ricorda tre anni del periodo militare, dal 1915 al 1918. Riesce ad entrare nel Reparto Speciale dello Stabilimento Ausiliario ma dopo qualche mese è richiamato nel Reggimento Granatieri. Nel periodo di tre anni di guerra trova il modo di vestire borghese e riesce ad alternare momenti di punizioni disciplinari e rigore a cambi di luoghi fino all'arrivo in Tripolitania. Ha vissuto la ritirata di Caporetto come macchinista, guidando treni di profughi e merci.
Estremi cronologici
1915 -1918
Tempo della scrittura
1960
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
90 p.
Collocazione
MP/21

I miei racconti del passato (Ricordi rimasti impressi nella mia mente)

Renato Cammelli

Un uomo ripercorre la propria vita a partire dall'infanzia, narrando di sé e della sua famiglia. Il racconto si sofferma in particolare sul periodo del secondo conflitto mondiale - combattuto in aviazione e prestando servizio sia in Italia sia sui fronti in Europa e in Africa - e sul dopoguerra. Sposatosi al debutto degli anni Cinquanta, è padre di due figli e nonno orgoglioso di cinque nipoti.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1923-1924
Fine presunta: 1994-2008
Tempo della scrittura
2003 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
185 p.
Collocazione
MP/Adn2

Diario. La storia della mia vita da 7 a 72 anni

Giuseppe Nicoletti

Da bambino l'autore, originario di Matera, aveva voglia di andare a scuola ma il padre glielo nega e lo manda a lavorare nei campi. Fino ai venti anni lavora nell'azienda agricola del padre, che aveva alcune terre per conto suo e altre in affitto da un conte. Nel 1941 viene arruolato in aeronautica e trasferito in Libia, a Derna, in un aeroporto di prima linea, dove rischia di essere ucciso in qualche attacco notturno. Qui finge un attacco di stomaco che lo fa internare in ospedale; poi da lì, grazie al cuoco paesano, lavora in cucina. Al momento della ritirata riesce a sfuggire alla prigionia degli inglesi scappando su un aereo. A Tripoli si imbosca come im...
Estremi cronologici
1928 -1997
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
45 p.
Collocazione
MP/21

La mia Bengasi

Angelo Nicosia

Un uomo - figlio di un siciliano già emigrato in Libia nel primo Novecento e poi tornato per un periodo in Patria - trascorre a Bengasi un'infanzia molto felice, terminata con le vicende della Seconda guerra mondiale, che portano la famiglia prima a sfollare in seguito ai bombardamenti della città e poi a rientrare in Italia nel marzo del 1941. In lui resta per tutta la vita una profonda nostalgia dei luoghi in cui è cresciuto, che può finalmente rivedere quasi sessant'anni dopo in occasione di un viaggio.
Estremi cronologici
1928 -1997
Tempo della scrittura
1995 -1997
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Formato Digitale: 2
Consistenza
53 p.
Collocazione
MP/Adn2

La mia Africa

Emanuele Nicosia

Un siciliano di modeste origini emigra in Libia poco più che ventenne, nel 1912 e inizia a lavorare come cocchiere, per passare poi a occuparsi di commercio. Negli anni Venti rientra in Sicilia, si sposa e diventa padre, ma presto decide di tornare a Bengasi con la famiglia, restandovi fino al 1941, quando in conseguenza delle vicende del secondo conflitto mondiale abbandona definitivamente l'Africa a favore dell'Italia.
Estremi cronologici
1889 -1941
Tempo della scrittura
1973 -1973
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
34 p.
Collocazione
MP/Adn2

[...] Un riassunto di riccordi dalla mia vita

Luigi Pavan

Un uomo di modeste origini nato negli anni Venti, a quindici anni emigra in Libia con la famiglia, restandovi fino al 1942, quando viene rimpatriato. Chiamato alle armi all'inizio dell'anno successivo, è inviato in Albania e da lì, in seguito all'armistizio dell'8 settembre, deportato in Germania, internato e avviato al lavoro in miniera. Nel dopoguerra emigra in Argentina, dove qualche tempo dopo il suo arrivo lo raggiunge la moglie, sposata per procura. Nel 1952 rientra in Italia, ma i suoi spostamenti alla ricerca di lavoro proseguiranno anche negli anni successivi.
Estremi cronologici
Inzio: 1923
Fine presunta: 1952-1984
Tempo della scrittura
1954 -1984
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
95 p.
Collocazione
MP/Adn2

[...] Mima adorata

Loris Fusaroli , Mirella Mathieu

Due sposi di Forlì sono divisi dopo quindici giorni dalle nozze perché lui, che aveva avviato a Forli l'attività di dermatologo, deve partire per la guerra in Africa. Dopo la sconfitta italiana in Egitto viene fatto prigioniero dagli inglesi e condotto prima in Sudafrica e poi in Inghilterra. In tutto vivono separati per sei lunghi anni ma il rapporto è tenuto vivo da una fitta corrispondenza intima piena di ricordi e nostalgia, desiderio, affetto, speranze e delusioni. Ritorna nel luglio 1946.
Estremi cronologici
1940 -1946
Tempo della scrittura
1940 -1946
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
259 p.
Collocazione
E/21