Una studentessa universitaria rievoca la storia della sua famiglia: dal trisnonno garibaldino, alla prozia maestra-ostetrica, sino ai giorni nostri. La malattia del nonno, alcuni lutti famigliari e il carattere forte della madre, segnano le sue scelte e l'accompagnano sino al matrimonio.
L'autore, dopo aver narrato la sua infanzia e adolescenza in Romagna nel periodo della guerra, descrive la vita di giovane medico in una Torino in piena espansione economica. Assiste al cambiamento del tessuto sociale ed economico con lo sviluppo della Fiat e la forte emigrazione dal Sud. Si fa promotore di lotte sindacali per l'espletamento della professione. Nel 1983 viene eletto deputato, per tre legislature, poi Parlamentare europeo.
Nei primi anni del fascismo, un uomo viene perseguitato dal regime in relazione a una vicenda legata a falsi documenti per la concessioni di esoneri dal servizio militare.
Sul finire degli anni Trenta un ufficiale napoletano si fidanza con una giovane riminese e si sposa con lei poco prima di partire per la Libia. Fatto prigioniero dagli inglesi alla fine del 1940, è deportato in India e trattenuto per sei anni in Asia, separato dagli affetti più cari, tra i quali il figlio non ancora conosciuto. Tornato in Italia, progetta un futuro nel quale non dover più restare separato dall'amatissima moglie e dalla famiglia di cui tanto ha avuto nostalgia nel lungo periodo di lontananza forzata.