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Il paradiso e l'inferno dei primi 33 anni della mia vita 1937-1970

Romano Lucio Zanon

Sesto di dodici figli, nato nel 1937 da padre falegname e madre casalinga l'autore ricorda vagamente la guerra e lo sfollamento a Minerbe, a casa dei nonni, e più vivamente il dopoguerra ed il benessere portato in famiglia dalla ricostruzione. La vita da "nuovi ricchi" comporta una casa più grande, l'ampliamento del magazzino, la possibilità di frequentare l'Università fino alla Laurea in Ingegneria Elettronica. Nel 1964 il matrimonio con Laura, giovane maetra, e i primi approcci con il mondo del lavoro, in cui stenta ad inserirsi. L'anno successivo la morte del figlio nato prematuro rende più critico quel periodo. Torna il sereno qualche anno dopo con la na...
Estremi cronologici
1937 -1970
Tempo della scrittura
1970
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 39
Collocazione
MP/10

[Tra parentesi]

Giulia Scabbia

Una giovane laureata emiliana, sentendosi stretta nell'ambiente in cui è cresciuta, decide di mettersi alla prova trasferendosi a Londra. La città le offre opportunità di lavoro, la rende indipendente e allarga i suoi orizzonti ma l'iniziale entusiasmo lascia il posto alla nostalgia degli affetti. Torna a Ferrara con una nuova consapevolezza di sé, delle proprie capacità e priorità.
Estremi cronologici
2005 -2008
Tempo della scrittura
2005 -2008
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Allegati
Fotografie
Consistenza
169 p.
Collocazione
DP/09

[...] Carissima Anitina

Anna Maria Borgazzi Assirelli , Ugo Redanò

L'epistolario tra Anita ed Ugo testimonia quarant'anni di un legame affettivo, che non conosce incertezze. Lui, docente universitario, è spesso lontano per lavoro; lei, di salute più fragile, non lo segue, ma intreccia con il coniuge una intensa liason epistolare, che delinea lo spaccato di vita familiare, fino all'inizio degli anni Sessanta. Il carteggio col fratello Guido arricchisce ulteriormente il racconto spaziando, in un'ottica diversa, sulle problematiche politiche, lavorative, economiche, di salute, nonché sui legami affettivi, dell'intera famiglia, restituendoci, così, un affresco ricco e interessante sul modo di vivere della borghesia colta del s...
Estremi cronologici
1906 -1962
Tempo della scrittura
1898 -1963
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Allegati
Integrazione
Consistenza
pp. 344
Collocazione
E/09

Diario personale

Italia Chieli

Una pensionata di Sansepolcro (AR) racconta la vita di ragazzina di campagna durante la guerra, un periodo triste, segnato dallo sfollamento a Ferrara e dal ferimento grave del fratello, che subisce la perdita di un arto inferiore. Al ritorno a Sansepolcro scopre che la casa di campagna è stata bombardata dai tedeschi e la famiglia è costretta a vivere in paese. Nel frattempo si sposa con Giuseppe, un amico del vicino di casa e conosciuto per corrispondenza: con lui ha due figlie ma una non sopravvive ad un intervento al cuore in tenera età. Superati molti dolori porta avanti la famiglia e il lavoro concedendosi con il marito alcuni viaggi in Jugoslavia, Rus...
Estremi cronologici
1934 -2005
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 74
Collocazione
MP/11

Diario della mia vita

Gino Rada

E'un bambino di nove anni quando si trasferisce in Libia dove la sua famiglia si conquista un certo benessere che, purtroppo, è di breve durata perché scoppia la guerra. Insieme ai fratelli viene rimpatriato ed ha inizio la sua odissea: le colonie nella riviera, i vari collegi, fino alla fuga verso il Veneto dove si ricongiunge con la sorella. Con la pace arriva la vita da profugo ed il peregrinare tra i vari campi nell'illusione di un prossimo ritorno in Africa. Il padre, rientrato in Italia, riesce a riunire tutta la famiglia nel paese natale.
Estremi cronologici
1931 -1953
Tempo della scrittura
1953
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 26
Collocazione
MP/T2

[...] Ti penso

Renato Calari

Un giovane calzolaio bolognese richiamato alle armi scrive lettere alla fidanzata e poi moglie Paola dal fronte jugoslavo, presso Zara. Durante la licenza matrimoniale si sposa e la moglie gli darà una bambina che vede solo in foto e per la quale nutre un profondo affetto e tenerezza, con il dolore di non poterla vedere crescere. Di lui si sa che è disperso nel luglio 1944.
Estremi cronologici
1940 -1944
Tempo della scrittura
1940 -1944
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 423
Collocazione
E/12

Mie Carissime Memorie

Teresa Stappo

Teresa entra in collegio a Verona quando ha otto anni, nell'ottobre 1825. Comincia a segnare tutti gli avvenimenti della sua vita e di quella dei familiari in un diario che conclude intorno al 1891. Si sposa con il conte Federico Giuliari nel 1841, ha cinque figli, tre maschi e due femmine. Le femmine si sposano precocemente con giovani nobili, hanno numerosi figli e aborti. Il primogenito Scipione invece ha una carriera prestigiosa: partecipa volontariamente alla lotta d'indipendenza al seguito di Garibaldi e sposa una contessina dalla ricca dote. L'ultimo figlio si distingue per le capacità organizzative, mentre il secondogenito muore non ancora diciottenn...
Estremi cronologici
1825 -1891
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
220 p.
Collocazione
DP/12

E poi passò il fronte

Mauro Panichi

Un militare italiano, in seguito all'armistizio dell'8 settembre 1943, decide di fuggire a casa assieme ai suoi compagni e aderire segretamente alle brigate partigiane. Trova quindi lavoro come elettricista alla scuola elementare del suo paese, Terranuova Bracciolini, da dove può sorvegliare per conto dei partigiani, i movimenti delle truppe nazi-fasciste. Un giorno si accorge che i tedeschi, in ritirata, stanno minando tutta la città: di nascosto disinnesca quindi alcune delle mine, riuscendo così eroicamente a salvare alcuni importanti edifici della città dalla distruzione.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
18 p.
Collocazione
MG/T2

La storia di un Balilla tamburino

Lamberto Lambertini

L'autore è un balilla di nove anni quando entra a far parte della "Batteria trombe e tamburi Curtatone e Montanara", che con le loro marce musicali si esibiscono alle parate fasciste. Racconta il piacere dell'aggregazione e delle grandi parate, ma anche il brutto dei bombardamenti e della sofferenza causate dalla guerra.
Estremi cronologici
1939 -1943
Tempo della scrittura
2008 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
34 p.
Collocazione
MG/T2

La mia naja

Giancarlo Chailly

Giancarlo Chailly nasce a Ferrara nel 1921 da una famiglia benestante e fascista. Studia ingegneria a Bologna e nonostante sia stato giudicato non idoneo al servizio militare per problemi cardiaci, nel maggio 1941 riesce a partire volontario con l'Artiglieria contraerea e a partecipare alla Seconda Guerra mondiale. Svolge alcuni mesi di addestramento nel Nord Italia ma deve aspettare il dicembre 1942, quando viene mandato in Sicilia, per esaudire il desiderio di cimentarsi in operazioni belliche. Nel luglio 1943 viene fatto prigioniero dagli americani. Il diario si interrompe tra il giugno e il luglio 1943 perché gli viene sottratto dagli Americani, ma Gianc...
Estremi cronologici
1941 -1947
Tempo della scrittura
1941 -1947
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Originale autografo: 1
Consistenza
226 p.
Collocazione
DG/14