Lettere di un giovane cresciuto in orfanotrofio, scritte durante un grande viaggio atlantico per raggiungere la brasiliana Belem. Annotazioni personali sui vari porti del Mediterraneo e sul Portogallo, avamposto sull'Atlantico, dove si è nel pieno del fermento rivoluzionario che culminerà con l'uccisione del Re Carlos I. Poi, una sola lettera dal Brasile, perché i suoi sogni sono subito infranti dalla morte per febbre gialla.
Un sacerdote, vissuto nella comunità di Nomadelfia ma allontanato dall'associazione, nei primi anni Ottanta si trasferisce in Brasile come missionario, vivendo a contatto con la popolazione locale e denunciandone le condizioni di estrema miseria. In una corrispondenza che prende avvio nel 1970 e prosegue fino al nuovo millennio coinvolgendo amici, confratelli ed esponenti del mondo ecclesiastico e culturale, trovano spazio temi religiosi, teologici, civili e sociali.
Un uomo nato negli anni Trenta ripercorre la propria vita a partire dall'infanzia. Il suo racconto dà grande spazio all'esperienza professionale, che l'ha portato a lavorare in tutto il mondo e a conoscere per decenni luoghi e culture differenti.