La Verona fascista, le spacconate giovanili, l'adesione al gruppo Tommasi - primo nucleo del Cln - l'arresto e la deportazione in Germania. L'orrore del campo di Flossenburg e la memoria dei compagni che non sono sopravvissuti.
Giunto al pensionamento, un operaio torna a considerare il tempo dell'ultima guerra, dalla lotta partigiana alla deportazione nel campo di sterminio di Dachau.
Arrestato dai nazifascisti nelle campagne piemontesi di Verrua Savoia, uno degli otto figli di un contadino padovano finisce nei campi di prigionia tedeschi, di cui ricorda in tutti i dettagli l'orrore quotidiano e da cui ritornerà percorrendo un'ultima, lunga catena di fatiche e dolori.
Prigioniero di guerra poichè si era rifiutato di aderire alle forze armate della Repubblica di Salò, viene mandato nei campi di concentramento di Gross-Rosen e Flossemburg, dove soffrirà fino alla ritirata tedesca e alla possibilità di una fuga.
La figlia dei reali di Baviera ricorda gli orrori della guerra, la disperazione dell'esilio e gli orrori dei campi di concentramento. Allevieranno le sorti della famiglia, gli esponenti di spicco dell'alta nobiltà europea.
Cresciuto nella povertà e nel disagio del quartiere Mirasoli di Bologna, dopo l'8 settembre '43 aderisce alla resistenza. Arrestato, torturato e deportato in Germania, sopravvive all'orrore dei campi di concentramento, tra i quali Dachau, e a liberazione avvenuta riesce a rientrare in Italia nel 1945.