Nel novembre del 1943 risponde alla chiamata obbligatoria e viene arruolato nell'esercito della RSI. Catturato dai partigiani, ne scopre i valori di libertà e democrazia e si aggrega a loro. Fatto prigioniero dai fascisti, per salvarsi, rientra nei loro ranghi: riuscito a fuggire poco prima della fine della guerra, trova rifugio in un collegio femminile a Milano, dove, con i nuovi compagni, ne festeggia la liberazione. Si ricongiunge infine con i partigiani lasciati in Piemonte. E' la storia della maturazione politica di un antieroe.
Un'insegnante di matematica in pensione ripercorre la sua vita: l'infanzia e il fascino delle divise fasciste e dei raduni, la giovinezza, gli amori, gli amici e la famiglia. Il matrimonio con un ufficiale romano esuberante ed estroverso la deluderà nonostante la nascita di due figli ora adulti. Ora vive separata da lui, leggendo e scrivendo.
Storia di un emigrante piemontese: nell'immediato dopoguerra va in Argentina, si arricchisce e si fa raggiungere dalla famiglia, infine, un po' per la nostalgia dell'Italia, un po' per la crisi economico-politica seguita alla caduta di Peron, fa ritorno in patria.
Il giornale cronaca, venduto a famigliari e amici, di un ragazzo della borghesia intellettuale romana che tiene un diario con tono lieve e ironico, come fosse il direttore di un quotidiano, annotando fatti della scuola e poi dell'università, raccontando i suoi numerosi interessi culturali e sportivi, ma anche la guerra e il difficile dopoguerra. Ne emerge un affresco della Roma dell'epoca, la frequentazione di teatri e caffè, le nuotate nel Tevere con il fratello, ma anche la cura del terrazzo-giardino alla quale il giovane si dedica con quotidiana passione.
Un ragazzino torinese che frequenta la terza media nel 1957 inizia a scrivere un diario in cui annota le lezioni, i compiti, le interrogazioni, gli amici, i rapporti familiari e le piccole spese quotidiane. Il filo conduttore è la forte simpatia per una ragazza che finisce per uscire con il suo più caro amico. La promozione a scuola, le vacanze e le nuove amicizie chiudono il diario.
L'autore, classe '35, alla fine delle elementari lascia la scuola e lavora nell'officina di biciclette del padre. Nel dopoguerra aderisce all'Azione Cattolica, decide di lasciare il lavoro e di riprendere i suoi studi. Per sette anni rimane in seminario, uscendo per iscriversi all'Università. Dopo la laurea si dedica all'insegnamento di lettere, per andare in pensione nel 1997.