Dagli anni sereni dell'infanzia, trascorsa in agiatezza nella Napoli degli anni '20 e '30, un'insegnante si ritrova a vivere il dolore della lontananza da casa, inflitto dalla guerra. Assegnata ad una scuola media del piacentino, assiste alla fine del fascismo e al travagliato periodo della resistenza, prima di riabbracciare la famiglia e incontrare il futuro marito.
La storia di Segnanino nella memoria di un milanese in pensione: i ricordi d'infanzia, delle abitazioni operaie e della costruzione delle prime fabbriche, corrono paralleli alla propria crescita, segnata dalla passione per lo studio, dagli anni di seminario e dal rientro in famiglia. La morte del padre e l'invalidità del fratello segnano il passaggio definitivo verso l'età adulta, in parte dedicata, come volontario Vidas, all'assistenza di malati terminali e alla passione podistica, legata, come donatore di sangue, alla diffusione dell'Avis.
Per oltre mezzo secolo un milanese nato sul finire degli anni Trenta tiene un diario dove annota fatti personali, cronache di eventi nazionali e internazionali, appunti e riflessioni.