Ricordi di fanciullezza e adolescenza in una miseria senza disperazione, prima rubando patate e castagne nella campagna toscana, poi fuggendo l'aspro rigore del fascismo e l'orrore della guerra. Da adulto sarà tagliaboschi nei Pirenei, quindi manovale e cuoco nei dintorni di Londra, dove giunge senza comprendere una parola di inglese, infine operaio di zuccherificio a Parigi, dove la polizia, in lotta con gli algerini, lo guarda con sospetto.
Nella memoria autobiografica di un pensionato partenopeo, il confronto tra la propria generazione e quelle moderne: sullo sfondo di diverse abitudini di vita, il ricordo del lavoro nei cantieri navali di Napoli, la prigionia in Inghilterra e l'impegno sindacale, che lo ha visto schierato a fianco degli operai negli scioperi per la difesa dei loro diritti, come segretario di sezione e fondatore della sede Auser nel suo paese.
Nell'ottobre del 1859 all'età di soli venti anni un giovane esponente della borghesia lombarda si imbarca da Southampton con l'amico Moneta, alla volta dell'America del Sud. Il compagno di viaggio deve recarsi in una piccola città ai piedi della Cordigliera delle Ande per condurre a buon fine un'impresa di colonizzazione e l'occasione di accompagnarlo e di conoscere quei luoghi soddisfa il suo desiderio di compiere un lungo ed avventuroso viaggio. Questa avventura lo porta ad attraversare il Brasile, l'Uruguay, il Paraguay, l'Argentina e la Bolivia, tra caldo, fame, sete e a bordo di battelli, di diligenze trainate da gauchos, o in sella ad un cavallo, tra i...
Animatrice su navi da crociera, racconta la vita di bordo del personale "Crew", con tutti i risvolti di ordine pratico e psicologico. L'omaggio a Yemanja, lo spargimento di fiori e ceneri, insieme al resto della narrazione, ci danno l'immagine di una avanzata forma di post-modernità non priva di incertezze.