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Il cavallo cieco

Annibale Mattavelli

Testimonianza di un pensionato che a diciotto anni lavora nelle miniere di carbone in Belgio: affezionatosi al cavallo che trascina i vagoncini, malmena l'uomo che l'uccide perchè troppo vecchio. Così è costretto a tornare in Italia.
Estremi cronologici
1948
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 8
Collocazione
MP/T2

I casalaschi nelle miniere di carbone in Belgio

AA.VV.

Precedute da una breve ricerca sul lavoro in miniera in Belgio, sedici brevi testimonianze di minatori di Casalmaggiore che emigrano in Belgio, dal 1947 in poi.
Estremi cronologici
1947 -1956
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 47
Collocazione
MP/Adn2
Parole chiave

La banda della Uno Bianca sulla mia strada

Lodovico Molari

L'ingenuo e inconsapevole coinvolgimento in una nota vicenda di cronaca e il conseguente incontro con la giustizia italiana cancellano le soddisfazioni di un commerciante che, dopo anni di faticoso lavoro nelle miniere del Belgio, dove gli muore un fratello, riesce a aprire, con molti sacrifici, un'armeria nel suo paese d'origine.
Estremi cronologici
1940 -2000
Tempo della scrittura
1998 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 59
Collocazione
MP/01

Pagine di storia dell'antifascismo e dell'emigrazione ardaulese

Francesco Ibba

Un pensionato sardo, promotore della nascita della sezione Combattenti e reduci del proprio paese, ricorda il suo impegno politico nel Partito Sardo d'Azione e la scelta di emigrare e di lavorare in miniera. Tornato in Sardegna e ottenuto un impiego sicuro, continua la sua attività a sostegno del sindacato minatori.
Estremi cronologici
1941 -1994
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 111
Collocazione
MP/Adn2

Racconto di una vita

Giuseppe Melchiorre

Autobiografia di un pensionato abruzzese, sopravvissuto alla campagna in Russia, ai tedeschi in Italia, alle miniere del Belgio, alla vita nelle fabbriche del dopoguerra, ricordando sempre gli affetti familiari e l'amore per la campagna. Toccante l'episodio vissuto nei momenti della drammatica ritirata dal fiume Don, quando è padrino alla cresima, con il rito ortodosso, di un giovane russo che lo aveva sfamato per molti giorni.
Estremi cronologici
1921 -2005
Tempo della scrittura
2004 -2005
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 33
Collocazione
MP/06

[...] Sono nata il 27.8.1923

Norma Faccioli

Figlia di commercianti veneti che emigrano in Belgio dove frequenta le scuola. L'invasione dei tedeschi costringe la famiglia a rientrare in Italia, a Peschiera, dove il padre apre un bar ristornate frequentato dai militari. Qui conosce un ragazzo che diventa suo marito. Le ristrettezze finanziarie del periodo bellico e la vicinanza alla Svizzera la portano a lavorare alla reception di un albergo. Dopo il matrimonio si trasferisce a Rapallo.
Estremi cronologici
1923 -2011
Tempo della scrittura
2009 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 30
Collocazione
MP/13

Non solo per me

Aristide Conte

L'autore nasce a Cervaro (FR) nel 1952. Per il lavoro del padre, impiegato dell'Agip, la famiglia è sottoposta a numerosi trasferimenti e l'infanzia di Aristide trascorre tra spostamenti e soggiorni a casa dei nonni materni o paterni. Si laurea in Medicina e esercita la professione in un Ospedale Pubblico. Il racconto rievoca queste varie vasi della sua vita allargandosi al contesto delle trasformazioni sociali dell'Italia dal Dopoguerra agli Anni Settanta.
Estremi cronologici
1953 -1970
Tempo della scrittura
2012 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
150 p.
Collocazione
MP/14

La mia vita

Maffeo Marinelli

Un urbinate nato negli anni Venti in una famiglia di umili origini racconta tappe importanti della propria vita a partire dall'infanzia. Durante il secondo conflitto mondiale aderisce alla Resistenza e nel dopoguerra si sposa e diventa padre. Entrato fin da bambino nel mondo del lavoro, nel 1948 emigra in Belgio e lavora come minatore. Il giorno del disastro di Marcinelle corre sul posto e collabora coi soccorritori per due settimane. Negli anni di permanenza all'estero, tra le diverse difficoltà deve anche affrontare i gravi problemi di salute della moglie.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1930-1932
Fine presunta: 2009-2013
Tempo della scrittura
2012 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
53 p.
Collocazione
MP/22