E' un ragazzo di 16 anni nel settembre 1943, quando decide di raggiungere, da Rovigo, gli alleati già sbarcati al Sud. Raggiunge Bari dove riesce a lavorare al P.W.B. (ufficio di guerra psicologica inglese). A Termoli è al servizio di "A" force (M19). E' qui che inizia a fare da guida e interprete ad importanti ufficiali inglesi in missioni destinate al recupero di ex prigionieri di guerra britannici nascosti in territori ancora occupati dai tedeschi. Poi lavora alla Croce Rossa Americana. Finisce la sua collaborazione con gli alleati ancora al P.W.B., a Roma, nel maggio del 1945.
Sei anni di vita militare, guerra e prigionia in Africa vissuta da un pesarese, che è stato coinvolto e sconvolto, suo malgrado, da eventi storici importanti. Durante la guerra in Africa, è in fanteria come radio telefonista, e arriva a El Alamein al momento della ritirata. Il ricordo parte dal periodo di addestramento e finisce con la cattura da parte degli inglesi.
Memorie di un impiegato del Comune di Roma, anche giornalista cinematografico. Ultimo di dieci figli di una agiata famiglia borghese racconta l'infanzia felice, la scuola, il periodo della guerra e della Liberazione nella Capitale. Con la morte prematura della madre e della tipografia di famiglia tutto cambia nella sua vita.
Per circa trent'anni, un cicloamatore annota in un diario allenamenti, percorsi e gare alle quali prende parte. Ha una predilezione per la montagna e scala diversi valichi alpini e appenninici, affrontando anche alcuni passi all'estero.