Oltre cinquant'anni di militanza politica, di organizzazione delle lotte bracciantili e operaie, di impegno nella pubblica amministrazione, nelle memorie di un comunista lucano, che racconta pochi eventi della sua vita privata ma commenta soprattutto il clima politico italiano, dal fascismo ai nostri giorni, con i DS al governo.
Un pensionato lucano riflette sulle tradizioni della propria terra e sulla saggezza del mondo contadino, che si esprime anche attraverso numerosi proverbi. Ciò che ha caratterizzato la sua infanzia e giovinezza è il rispetto delle volontà dei genitori.
Una donna nata in Basilicata a metà degli anni Trenta racconta la propria vita a partire dall'infanzia, segnata dalla morte della madre in tenera età. Si sposa non ancora ventenne e si trasferisce in Piemonte, dove con l'amato marito accoglie la nascita di due figlie. Rimasta prematuramente vedova, si trova a dover riorganizzare la propria vita. Una parte dei suoi scritti è dedicata al racconto delle tradizioni del proprio paese di origine, un'altra alle esperienze di viaggio in diversi Paesi del mondo.