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Brani di vita

Vincenzo Alberti

I ricordi, scritti in terza persona, di un questore in pensione partono dall'incontro con Angelica, divenuta poi sua moglie. Dopo pochi mesi dalla data del matrimonio la guerra lo porta a combattere in prima fila, in qualità di ufficiale dei Carabinieri, una doccia fredda che colpì l'unione. Dopo l'8 settembre 1943, i militari dell'arma da lui comandati vengono esposti alle ritorsioni tedesche e alle aggressioni dei partigiani jugoslavi, coinvolti nell'occupazione fascista del Friuli, dove i due coniugi vivevano.
Estremi cronologici
1942 -1945
Tempo della scrittura
1980 -1985
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 136
Collocazione
MG/06

[...] É trascorso un anno.

Giacomo Giuponi

A un anno dalla morte della moglie, l'autore vuole scrivere la loro vita insieme "quale devoto omaggio". Interrotti gli studi universitari per impiegarsi presso l'ufficio delle imposte, nel primo dei suoi numerosi trasferimenti conosce Elisa: dalla loro unione nasceranno quattro figli e con lei dividerà i momenti difficili ma anche felici della sua vita.
Estremi cronologici
1900 -1955
Tempo della scrittura
1955
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 61
Collocazione
MP/07

Il giro d'Italia a metano in 30 giorni

Lucia Cosmetico

Inviata della trasmissione di Radio2 "Caterpillar", l'autrice gira l'Italia con una vettura a metano messa a disposizione dallo sponsor della trasmissione, per dimostrare il risparmio energetico derivato dall'uso del gas naturale. Attraverso il diario racconta le tappe di un'esperienza che le permette di conoscere il Paese sotto tanti punti di vista.
Estremi cronologici
2008
Tempo della scrittura
2008
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 56
Collocazione
DV/10

Finanziere a rapporto. Memorie di una vita

Paolo Gentile

Una vita contrassegnata da forti valori etici e professionali, è quella che racconta un maresciallo della Guardia di Finanza siciliano: la partecipazione alla guerra, il fronte libico, l'ingresso nell'Arma. Poi il trasferimento al Nord e il rientro in Sicilia, dove dedica gli ultimi anni di lavoro al nucleo di polizia tributaria.
Estremi cronologici
1906 -1972
Tempo della scrittura
1967 -1972
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 162
Collocazione
MP/09

[...] Dopo 8 lunghi anni

Gilberto Bellettato , Antonio Ghinato , Nerina Pasqualato

Nel primo blocco di lettere (1916-1919) Antonio Ghinato parla della sua condizione di emigrato in Brasile e della lontananza dalla moglie Argia e dal figlio Gilberto, nato dopo la sua partenza e mai conosciuto. In Europa c'è la guerra e non può ritornare perchè, renitente o disertore, potrebbe essere arrestato. A San Paolo la vita è dura, il lavoro precario e c'è anche l'influenza "spagnola". All'inizio spera che la moglie e il figlio lo raggiungano, ma poi si rassegna al rifiuto. Non si farà più vivo. Il secondo blocco di lettere (1042-1945) è scritto da Gilberto Bellettato, figlio di Antonio, alla moglie Nerina. L'autore parla della sua vita militare ad An...
Estremi cronologici
1916 -1945
Tempo della scrittura
1916 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 303
Collocazione
E/11

Memorie, che servono a dilucidare i fatti più importanti della vita Domestica di Giuseppe Co da Prato e della di lui famiglia

Giuseppe da Prato

Spaccato di vita della nobiltà veronese e delle Corti europee nel XVIII secolo. Giuseppe Da Prato descrive la sua famiglia di origine facendo un vivido ritratto dei genitori e narrando alcuni episodi salienti dell'infanzia, come l'esondazione dell'Adige del 1757 e il rischio corso nel brolo della famiglia a Caldiero, la sua educazione e il servizio presso la Paggeria, il rientro in patria dalla Germania, reso doloroso da un amore impossibile per Giosepha, figlia di un barone di Augusta.
Estremi cronologici
1757 -1777
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 20
Collocazione
MP/13

Il diario del nostro sfollamento

Caterina Manfroni

Una giovane racconta il proprio sfollamento nel 1944, da un paesino della Toscana al Veneto.
Estremi cronologici
1944 -1944
Tempo della scrittura
1944
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
45 p.
Collocazione
MG/T3

Memorie di guerra 1940-45

Gabriele Veronese

L'autore nasce in Francia da genitori emigrati per lavoro. Rientra in Italia dopo le elementari, diplomandosi in Agraria a Rovigo. Dopo l'8 settembre viene arruolato come lavoratore civile nella Todt dai tedeschi, per eseguire i lavori nelle trincee. Ripreso dopo un tentativo di fuga viene destinato ai lavori di riparazione della ferrovia del Brennero. Nel dopoguerra svolge molti lavori fino all'assunzione definitiva nel corpo dei vigili urbani.
Estremi cronologici
1939 -1997
Tempo della scrittura
1927 -2007
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
31 p.
Collocazione
MP/15

Ricordi di un'ottuagenaria

Bruna Pusceddu

Un'insegnante in pensione scrive le sue memorie per i figli. La famiglia è originaria della Sardegna ma si trasferisce in Veneto per il lavoro del padre, magistrato antifascista che diventa presidente del CLN di Rovigo e prefetto, dove compie gli studi. Fondamentale per la sua formazione l'influenza di Francesco Viviani, suo insegnante e amico di famiglia, morto in un lager tedesco. Lei stessa collabora ad azioni della Resistenza. Si sposa ed ha tre figli. Consegue la laurea a settant'anni perché fu costretta ad abbandonare gli studi per esigenze di famiglia.
Estremi cronologici
1927 -1970
Tempo della scrittura
2007 -2016
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
365 p.
Collocazione
MP/17

Impronte nell'anima

Giorgio Migheli

La memoria dei primi trent'anni di vita di un uomo di origine sarda, bambino durante la Seconda guerra mondiale e presente in piazza Venezia col padre il 10 giugno del 1940. Diplomatosi geometra, lavora per un periodo in Algeria, poi torna in Italia e dopo alcuni anni cambia radicalmente occupazione, trasferendosi da Rovigo all'Isola d'Elba.
Estremi cronologici
1934 -1962
Tempo della scrittura
2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Fotografie
Consistenza
156 p.
Collocazione
MP/Adn2