Nel 1941, tredici evasi dalla prigionia in Eritrea, tentano la fuga per mare in una fragile barca. Dopo giorni d'inferno, raggiungono la costa saudita e sono ospiti di un emiro. Ripreso il pericoloso viaggio per mare dopo un anno di sosta in isolotti vicino a Gedda, vengono catturati dagli inglesi e riportati a Porto Sudan prima che riescano a raggiungere le truppe italiane.
Da un'infanzia povera nella provincia avellinese, nasce la scelta di partire volontario per il servizio militare: ammesso alla ferma coloniale con destinazione ignota e assegnato all'aeronautica, vive da soldato la disfatta di Amba Alagi e la resa delle truppe italiane agli inglesi. Dall'Africa Orientale, all'India e all'Australia, prigioniero in cerca di libertà, sino al rientro, nel 1947.
Nei primi anni Cinquanta, una coppia di giovani sposi vive separata per un anno, dopo che il marito - per far fronte alle difficoltà economiche della famiglia - accetta un imbarco a bordo di una petroliera. Le lettere che si scrivono nei lunghi mesi di lontananza, durante i quali la nave tocca i porti dell'Europa, dell'Asia e dell'Africa, sono lo strumento che permette loro di rimanere in contatto, di confrontarsi e di raccontarsi a distanza. Oltre ai sentimenti, i temi al centro dello scambio epistolare sono soprattutto quelli economici e della gestione degli affari - col negozio di famiglia da mandare avanti tra tante difficoltà - e quelli legati alla cres...