Un bracciante agricolo ormai in pensione, rievoca la sua infanzia, il piacere di andare a scuola e la volontà di essere utile alla famiglia: superate le difficoltà della guerra, migliora la sua posizione economica lasciando l'attività di mezzadro e simpatizza per il partito comunista.
Un'insegnante in pensione, ripercorre episodi del proprio passato: un'infanzia serena e agiata, gli studi universitari e la carriera lavorativa. L'arrivo della guerra e le ristrettezze improvvise influiscono negativamente su di lei, aumentando la dedizione al lavoro e l'amore per la cultura. Rimasta vedova continua l'attività di volontariato presso la comunità di San Patrignano.
Negli ultimi due anni della Seconda guerra mondiale una giovane emiliana, sfollata in un paesino del ravennate, tiene un diario dedicato al fidanzato militare, incontrato per l'ultima volta nel luglio del 1943. Nelle sue pagine, il lutto per la recente morte del padre, le preoccupazioni familiari, i bombardamenti, la vita quotidiana, le vicende della liberazione, l'amore profondo per il suo uomo e la decisione, finita la guerra, di partire per il Sud Italia per ricongiungersi con lui.
Una donna racconta alcuni episodi della sua vita e ricorda in particolare gli anni della Seconda guerra mondiale, quando conosce per corrispondenza un militare che diventerà suo marito.