L'autobiografia di un pensionato che, nato e vissuto per molti anni in Eritrea, dopo sposato rientra in Italia: lavora come rappresentante di commercio, ma la nascita del terzo figlio lo spinge a tornare in Africa, come contabile in un cantiere edile, per raggiungere una migliore posizione economica. Con la pensione corona il sogno di avere una casa propria e vedere i figli sistemati. La morte della moglie, pur lasciandolo nel dolore, non gli fa dimenticare il carattere sognatore.
Diario della vita che dovrò trascorrere in Abissinia. Paesaggi, Tribù, Regioni, Dialetti e religioni dell'Eritrea e Abissinia
Maurizio Calabresi
Richiamato alle armi per la guerra italo-etiopica, un giovane spoletino arruolato nel Genio è impegnato nella costruzione di strutture logistiche per l'esercito, strade e ponti necessari allo spostamento e all'avanzata delle truppe. Presente alla conquista di Addis Abeba, resta in Africa fino alla fine della guerra e rientra in Italia, dove lo attendono i familiari e la fidanzata, nel gennaio del 1937.
Una coppia prima di fidanzati e poi di sposi corrisponde per un decennio a partire dalla metà degli anni Trenta, nei lunghi periodi di separazione a causa prima della guerra italo-etiopica e poi del secondo conflitto mondiale. Terminata la guerra d'Etiopia, i due si sposano e Rosatina si trasferisce ad Addis Abeba, dove Mario ha deciso di restare una volta congedato. In seguito alla conquista britannica dell'Africa orientale italiana, la coppia subisce un nuovo distacco, con Mario evacuato e internato in Tanzania (in territorio al tempo keniano) nell'agosto del '41 e Rosatina rimpatriata nel maggio successivo. La famiglia si riunisce soltanto nel 1946, quand...