La civiltà contadina del Montefeltro negli anni Venti rivissuta da un pensionato che allora faceva il pastorello. L'autore rievoca episodi significativi della sua fanciullezza scandita dalle frequenti ricorrenze religiose e dalla vita nei campi.
Nove anni trascorsi sotto le armi, suddivisi tra il servizio militare, la campagna d'Africa, il fronte greco-albanese e la prigionia in Polonia. Nella memoria di un'anziano pensionato, il racconto di una giovinezza negata dagli orrori e dalle sofferenze della guerra.
Un uomo appunta per decenni giornalmente in agendine annuali attività, spese e informazioni varie. Lettere - anche di autori diversi - e resoconti di viaggi completano la narrazione del suo quotidiano.