Nato in una famiglia numerosa e costretto a lavorare fin da piccolo presso un barbiere, un pensionato, poi operaio presso le acciaierie di Modena, ricorda i turni stressanti, i frequenti incidenti nel lavoro e le prime rivendicazioni sindacali.
Raccolta di racconti autobiografici di un laboratorio di scrittura, svolto dal Circolo XXII Aprile di Modena. I racconti sono suddivisi in fasce di età, e dalle testimonianze emergono le trasformazioni morfologiche, culturali, ideologiche, che nel tempo hanno caratterizzato il territorio.
Due fidanzati modenesi sono costretti a vivere lontani prima per via del lavoro di lui e poi della Seconda guerra mondiale. La separazione forzata prosegue anche alla fine del conflitto, quando diventano marito e moglie e poi genitori di due figli ma non riescono a vivere stabilmente insieme fino alla metà degli anni Cinquanta.
Un'insegnante modenese tiene un diario per circa mezzo secolo e affida alle sue pagine la cronaca della propria vita quotidiana, accompagnata da riflessioni, appunti e poesie.