Nato in una famiglia numerosa e costretto a lavorare fin da piccolo presso un barbiere, un pensionato, poi operaio presso le acciaierie di Modena, ricorda i turni stressanti, i frequenti incidenti nel lavoro e le prime rivendicazioni sindacali.
Un sacerdote, vissuto nella comunità di Nomadelfia ma allontanato dall'associazione, nei primi anni Ottanta si trasferisce in Brasile come missionario, vivendo a contatto con la popolazione locale e denunciandone le condizioni di estrema miseria. In una corrispondenza che prende avvio nel 1970 e prosegue fino al nuovo millennio coinvolgendo amici, confratelli ed esponenti del mondo ecclesiastico e culturale, trovano spazio temi religiosi, teologici, civili e sociali.
Da qui sono passato. Autobiografia di Bussei Adolfo (dalle origini ai primi anni '70)
Adolfo Bussei
Un uomo nato e cresciuto nel reggiano scrive una memoria che abbraccia all'incirca i suoi primi quarant'anni di vita: ripercorre la storia familiare, ricorda il secondo conflitto mondiale vissuto da bambino e il clima incerto del dopoguerra, racconta l'ingresso nel mondo del lavoro e l'arrivo del posto fisso quando diventa infermiere psichiatrico. Sposato e padre di una bambina, è molto legato alla famiglia e conduce una vita tranquilla con la moglie e la figlia.