Nato e cresciuto in una famiglia di braccianti, un pensionato ripercorre i momenti più significativi del suo impegno nel sindacato Cgil e nel Partito comunista: da garzone in un caseificio a sindaco del suo paese, attraverso le esperienze nella Federbraccianti. Entrato nella scuola come impiegato della segreteria, ha continuato l'attività sindacale, spostandosi in varie sedi, come responsabile organizzativo.
Diario di un soldato partito per la guerra nel 1939, poco dopo il matrimonio, e con un figlio di 9 mesi. Annota gli spostamenti del suo Battaglione in Italia e nei Balcani, le licenze, le azioni di guerra, il freddo e la fame, le preoccupazioni per i familiari rimasti a casa.
Nata nel 1940, ultima di quattro figli di una coppia di mezzadri, Laura descrive l'infanzia e adolescenza segnate dalla guerra, di cui indirettamente risente le conseguenze. Una storia personale ma anche allargata ai familiari, fatta di fame ma dignitosa miseria, di lotte sindacali e sfruttamento umano, di rappresaglie ed eccidi. Dal 1955 al 1990 un breve excursus racconta l'impegno sociale e politico nei Verdi e per la costituzione del Tribunale per i diritti del malato. Dopo tanto impegno il ruolo più ambito: fare la nonna.
Le mie Memorie della Guerra Italo-Austriaca – 1915-1918
Lodovico Rotteglia
Un giovane militare racconta la sua esperienza sul fronte della Grande Guerra. Arruolatosi volontario a diciotto anni, affronta la brutalità del combattimento e nell'ottobre del 1917 vive il dramma della ritirata di Caporetto. Un anno dopo è colpito da febbre spagnola e viene ricoverato in ospedale, ma riesce a superare la malattia e a tornare in servizio. L'armistizio del 4 novembre 1918 pone fine alla guerra, ma non alla sua vita militare, che prosegue fino al 1920.