Il trauma della mancanza della figura paterna nella memoria di una donna dell'alta borghesia milanese cresciuta negli agi ed educata in un prestigioso collegio svizzero. Pur ammirando la scelta della madre, che coraggiosamente decide di porre fine a un matrimonio infelice, rimpiangerà a lungo l'assenza del padre.
Un'infanzia "orfana" con il padre al confino e la madre lontana per lavoro, la scuola della strada, l'esperienza partigiana e la deportazione. Poi, il ritorno, il lavoro in fabbrica e la scuola serale per diventare elettrotecnico.
Una giovane studentessa universitaria, si innamora di un ragazzo del suo paese, nell'Oltrepò pavese. Si fidanzano, ma devono restare lontani per il lavoro di lui, che lo porta in giro per l'Italia. Nel 1961 si sposano, hanno un figlio e vivranno felici per molti anni.