La memoria autobiografica di un'operatrice abruzzese, che ripercorre i momenti più significativi della propria vita. Dopo gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza, circondata dall'affetto della famiglia e da tanti amici, si trasferisce, da universitaria, a Bologna. Divisa tra lo studio, la passione per la lettura e i primi innamoramenti, frequenta un corso di sceneggiatura ed incontra l'uomo che sposerà, poco prima della dolorosa perdita del padre.
Un uomo racconta la sua vita in una memoria che prende avvio nel periodo dell'infanzia. Il lavoro, la famiglia e la passione sportiva sono i temi principali del suo racconto, che percorre i suoi settant'anni.
Una bambina inizia a scrivere il proprio diario e prosegue per oltre un decennio, finché è una giovane donna. La sua scrittura dà grande spazio alla dimensione interiore e accanto al racconto di una quotidianità caratterizzata da studio, relazioni familiari, amicizie e primi innamoramenti appunta pensieri e riflessioni di natura introspettiva.
Una donna aquilana - studentessa universitaria a Roma e poi insegnante - appunta, in gioventù e in età più matura, episodi di vita quotidiana, ricordi, pensieri e riflessioni. Nella sua scrittura riserva grande spazio all'amore, ma sulla carta sfoga anche il dolore per la perdita di un caro cugino e le sofferenze legate alla Seconda guerra mondiale.
Un urbinate nato negli anni Venti in una famiglia di umili origini racconta tappe importanti della propria vita a partire dall'infanzia. Durante il secondo conflitto mondiale aderisce alla Resistenza e nel dopoguerra si sposa e diventa padre. Entrato fin da bambino nel mondo del lavoro, nel 1948 emigra in Belgio e lavora come minatore. Il giorno del disastro di Marcinelle corre sul posto e collabora coi soccorritori per due settimane. Negli anni di permanenza all'estero, tra le diverse difficoltà deve anche affrontare i gravi problemi di salute della moglie.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1930-1932
Fine presunta: 2009-2013