Una giovane madre, sfollata in Garfagnana, decide, dopo l'uccisione del marito partigiano, di raggiungere i genitori a L'Aquila. Con le piccole figlie per mano, attraverserà il fronte sfidando il pericolo di essere catturata dai tedeschi e affidandosi alla protezione dei partigiani e dei militari alleati.
Un sacerdote che insegna lettere nella scuola media traccia un profilo della propria infanzia e adolescenza per arrivare all'esperienza che dà l'impronta ai suoi interessi e alle sue scelte, documentate con riferimenti storici, scientifici e letterari.
Nato in un ambiente famigliare oppresso dalla violenza del padre verso la madre e mandato a crescere in collegio, un bambino torna a casa a dieci anni. Ma il degrado morale in cui si ritrova lo costringe alla vita di strada, al carcere, alla tossicodipendenza.
Echi di futurismo nelle pagine di questo vecchio quaderno. I sentimenti patriottici verso le terre irredente si mischiano con le considerazioni sulla guerra e con le frequenti descrizioni del treno che, consentendo sia piacevoli viaggi che spostamenti di giovani verso il fronte, diviene una sorta di emblema del progresso tecnologico di inizio secolo tecnologico