L'autore, nato a Pisa nel 1924, di leva nel 1944, si trova a dover scegliere se unirsi ai partigiani o all'esercito di Salò. Il senso del dovere lo spinge a collaborare con i tedeschi, per riscattare il tradimento perpetrato dall'Italia nei confronti dell'alleata Germania e difendere la dignità del suo paese. Lascia la famiglia e la fidanzata, partecipa con sofferenza ad una guerra che considera fratricida e ingiusta, fino alla disfatta dell'esercito tedesco e il ritorno a casa.
Una donna tiene un diario a partire dagli anni dell'adolescenza e gli affida i propri pensieri, le emozioni, i ricordi. La scuola, le amicizie, i primi amori, la famiglia, il lavoro, l'introspezione, la maternità sono i temi più importanti della sua scrittura, che si esprime a tratti anche in forma poetica.
Un giovane militare toscano dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 viene fatto prigioniero, ma durante il viaggio in treno che lo deporta in Germania riesce a scappare e a tornare a casa. Dopo la guerra si sposa e vive un felice matrimonio.