Un pensionato comasco ripercorre molti momenti significativi del proprio vissuto: le amicizie di quartiere e la necessità - a studi conclusi - di lavorare. L'avvento del fascismo prima e l'esperienza bellica dopo, lo spingono a maturare una coscienza pacifista e a tentare la fuga in Svizzera, lasciando moglie e figlio in Italia. Rientrato in Italia riprende il lavoro all'Inps non senza difficoltà, meritandosi poi una brillante carriera.
Una donna ricorda il momento in cui ha conosciuto il futuro marito e racconta in una memoria gli anni intercorsi dal loro primo incontro alla scoperta di essere innamorati.
Un viaggio affascinante nell'Italia "che conta" durante il secolo breve tra economia, finanza, arte, moda, politica, costume, mondanità ed anche sofferenza. Bianca, nobildonna dalle origini meridionali entrata a far parte di una delle più famose e potenti famiglie milanesi del '900, ci racconta e si racconta in una scrittura quotidiana delicata e lieve anche quando sottende forti passioni e infinita sofferenza.