L'autobiografia di un'ebrea tedesca, trasferitasi in Italia per potersi laureare in medicina, poi in Inghilterra per sfuggire le leggi razziali: sposatasi con un italiano, vanno a vivere a Roma dove lui è giornalista ed insegnante universitario. Diventata madre, continua a lavorare come traduttrice: rimasta vedova è sostenuta dalla famiglia, che non le farà mai mancare la propria presenza.
Un viaggio affascinante nell'Italia "che conta" durante il secolo breve tra economia, finanza, arte, moda, politica, costume, mondanità ed anche sofferenza. Bianca, nobildonna dalle origini meridionali entrata a far parte di una delle più famose e potenti famiglie milanesi del '900, ci racconta e si racconta in una scrittura quotidiana delicata e lieve anche quando sottende forti passioni e infinita sofferenza.
Settant'anni di corrispondenza in ambito familiare, dal secondo dopoguerra agli anni Venti del XXI secolo. A scambiarsi il maggior numero di lettere è una coppia, prima di fidanzati poi di sposi, che per qualche tempo vive a distanza a causa del lavoro di lui, ufficiale della marina mercantile.
Una donna filippina sposata e madre di una figlia emigra a Singapore per poter meglio provvedere ai propri cari e lavora come collaboratrice domestica. Dopo alcune esperienze non sempre positive, inizia a lavorare in una famiglia italiana e la segue nei suoi spostamenti in Italia, Stati Uniti e Olanda, fino al ritorno a Firenze. Nel 2021 ottiene il ricongiungimento familiare e viene raggiunta dalla figlia, che si stabilisce anche lei a Firenze.