Amicizie, conoscenze e riti collettivi nel diario di una giovanissima cremonese, che affronta il viaggio verso Colonia e l'evento delle giornate mondiali della gioventù, come analisi della propria personalità.
Memorie, che servono a dilucidare i fatti più importanti della vita Domestica di Giuseppe Co da Prato e della di lui famiglia
Giuseppe da Prato
Spaccato di vita della nobiltà veronese e delle Corti europee nel XVIII secolo. Giuseppe Da Prato descrive la sua famiglia di origine facendo un vivido ritratto dei genitori e narrando alcuni episodi salienti dell'infanzia, come l'esondazione dell'Adige del 1757 e il rischio corso nel brolo della famiglia a Caldiero, la sua educazione e il servizio presso la Paggeria, il rientro in patria dalla Germania, reso doloroso da un amore impossibile per Giosepha, figlia di un barone di Augusta.
Durante la Seconda guerra mondiale un ufficiale del napoletano è internato prima in Polonia e poi in Germania. Nel suo diario quasi giornaliero racconta la durezza della prigionia, tra fame, freddo, lavoro coatto e nostalgia della famiglia. Terminata la guerra, torna a casa nel luglio del 1945.