Diario di un soldato, classe 1892, deportato nel campo di Kasserin, nel sud della Tunisia, all'indomani dell'entrata in guerra dell'Italia, il 10 giugno 1940. L'adunata di notte, nel villaggio di Enfidaville, con amici e parenti, la partenza per destinazione ignota, raggiunta dopo ore interminabili di viaggio tra disagi e privazioni. Cronaca di quasi un mese di vita non vissuta, passata nell'attesa di notizie da casa, nella speranza di ritrovare fratello e cugini in salute e superando fame, caldo e malattia. L'incertezza sul futuro e poi la gioia del ritorno a casa, il 4 luglio 1940.
Un militare viene fatto prigioniero dagli alleati a Tunisi nel 1943 e detenuto prima in Nord Africa e poi negli Stati Uniti, dove resta fino al rimpatrio, avvenuto tre anni dopo.
Una coppia di fidanzati corrisponde negli anni della Seconda guerra mondiale. Dopo la laurea, Renato viene chiamato alle armi e poi inviato sul fronte africano, dove viene fatto prigioniero. Rientrato in Italia poco prima della fine del conflitto, deve aspettare ancora alcuni mesi prima di potersi ricongiungere con l'amata Natalina. Alla fine di dicembre del 1945, i due riescono finalmente a unirsi in matrimonio, come già avevano programmato di fare prima di essere separati dal lungo periodo di prigionia.