Diario del servizio militare di Ligi Sante classe 1892
Sante Ligi
Un bersagliere italiano scrive una memoria del proprio servizio militare, svolto dal 1912 al 1919. Dopo un periodo passato tra Napoli ed Ancona, viene inviato assieme alla sua compagnia ad Artucchio, per per prestare soccorso agli abitanti della città, duramente colpita dal terremoto della Marsica del 1915. Quindi lo scoppio del primo conflitto mondiale e l'esperienza della guerra di trincea fino alla disfatta di Caporetto, durante la quale viene catturato prigioniero. Segue la prigionia e l'avventurosa evasione dal campo, che lo costringerà a vivere da fuggiasco fino alla fine del conflitto.
Superati gli ottant'anni, una donna scrive la propria autobiografia, facendo partire il racconto dalle vicende dei propri nonni, emigrati in Brasile e poi rientrati in Italia. L'infanzia, il lavoro, la famiglia, i problemi di salute e la fede sono i temi principali della sua narrazione.
Un uomo nato all'inizio degli anni Venti in una famiglia di braccianti scrive la propria autobiografia. La sua infanzia è segnata dalla povertà e dal lavoro, la giovinezza dalla chiamata alle armi durante la Seconda guerra mondiale, quando presta servizio prima in Grecia e poi in un campo di prigionia del maceratese. Nel dopoguerra si sposa e diventa padre, trovando anche la stabilità lavorativa. Nel suo racconto, anche i viaggi compiuti in Sudafrica per visitare la sorella, trasferitasi a Johannesburg dopo il matrimonio.