Nel corso della Seconda guerra mondiale un pittore padovano residente a Milano è sfollato con la famiglia sul Lago Maggiore e lì aderisce alla Resistenza. Gli scontri coi nazifascisti, le difficoltà della lotta, l'impegno trasversale della comunità sono i temi principali del suo racconto, che si chiude con la liberazione di Milano.
Durante la Seconda guerra mondiale, un militare tiene un diario per circa due anni e corrisponde con la famiglia. I fatti della guerra, la cronaca della propria attività militare e le riflessioni personali si intrecciano tra le pagine. Presente in Sicilia nei giorni dello sbarco alleato, si trova invece in Sardegna al momento dell'armistizio e resta sull'isola anche i mesi successivi. Oltre alle preoccupazioni per la guerra e le sue vicende, il giovane deve affrontare la malattia: colpito da malaria, è costretto a un lungo percorso di guarigione.
Nella mia famiglia soffiava il vento della libertà
Franca Franco
Una donna ricorda gli anni della sua infanzia, vissuta durante la Seconda guerra mondiale. Figlia di un ebreo e di una cattolica, subisce le leggi razziali e non può frequentare la scuola, ma la madre trova il modo di garantirle un'istruzione fin dalla più tenera età. Negli anni del conflitto la famiglia - che dalla Toscana si rifugia nel Nord Italia - si trova a dover affrontare molti pericoli, ma riesce a sopravvivere e a superare le numerose difficoltà.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1938-1939
Fine presunta: 1945-1950