Il viaggio verso il Fronte Orientale del Capitano Medico Salvadori Paleotti e delle sue ambulanza radiologiche è tranquillo e talvolta anche piacevole così come la sua permanenza nelle varie località della Crimea. I terribili combattimenti della battaglia di Stalingrado restano sullo sfondo e si fanno concreti solo nelle brevi descrizioni del lavoro negli ospedali da campo. Soltanto nella primavera del '43, quando anche quel che resta della Sanità inizia a ritirarsi, cominciano a tratteggiarsi le dimensioni e la gravità dell'immane disfatta.
Appena diciottenne quando assiste al discorso di Mussolini che il 10 giugno 1940 annuncia l'entrata in guerra dell'Italia, il giovane Walter viene dopo poco chiamato alle armi e partecipa alla Campagna di Russia. Rientrato in Patria, è a Roma il giorno del bombardamento di San Lorenzo, nel luglio del 1943. Dopo l'armistizio, si impegna nella Resistenza e successivamente alla liberazione di Roma si affianca agli inglesi dell'Ottava Armata e continua a partecipare attivamente alla lotta contro il nazifascismo.
Estremi cronologici
1940
-1945
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 2010-2013
Fine presunta: 2010-2013
L'invasione della Jugoslavia, prima, la Campagna di Russia poi, nel diario di un chirurgo appartenente al 52^ Nucleo Chirurgico del C.S.I.R.: nel caos dell'avanzata e delle incomprensioni tra comandanti, nel gelo del clima russo, l'impegno e insieme lo sconforto del medico che cerca di esercitare al meglio la propria professione.
Un militare toscano impegnato nella Campagna di Russia tiene un diario dove annota le vicende belliche e personali, le osservazioni sulle città attraversate e sui costumi della popolazione. Accanto al diario, scrive ai propri cari lettere colme di affetto.