Aneddoti e ricordi, spesso in chiave di dolorosa ironia, di un pensionato torinese, morto suicida nel 1974: tre matrimoni, la dirigenza politica del Pnf, due guerre, la prigionia sia nella prima che nella seconda, la nascita di un figlio cerebroleso, tra gli episodi più sentiti di un'esistenza intensamente vissuta.
Durante la seconda guerra mondiale la protagonista, una ragazza di ventitre anni inizia la propria carriera lavorativa nel mondo della scuola in un paesino di montagna in provincia di Torino. Nei primi quattro anni qui raccontati si sposerà con un ufficiale della marina e avrà una figlia. Il lavoro a scuola non sarà sempre facile per le intromissioni dei presidi e per l'atmosfera pesante che si respira a causa della guerra.
Ricordi legati alla giovinezza dell'autore che traccia un affresco di luoghi e personaggi della campagna piemontese degli anni Settanta, un mondo per lui definitivamente perduto.
Una donna toscana nata negli anni Sessanta fin da giovanissima tiene un diario e scrive e riceve numerose lettere, dedicandosi alla scrittura autobiografica per oltre trent'anni.