Come la gente più umile visse la guerra di liberazione in Arezzo: frammenti di storia locale, intramezzati da notizie scarne ma efficaci sui grandi avvenimenti della guerra in Italia e sul fronte russo, e la maturazione di un adolescente, accellerata dall'esperienza bellica.
L'autrice trascorre l'infanzia serenamente, in una famiglia agiata. Per lei la vita si fa più dura dopo l'improvvisa malattia della madre e le vicissitudini di lavoro del padre, che costringono la famiglia a continui spostamenti. Dopo un felice matrimonio, arrivano gli attesi figli, poi resterà sempre vivo il dolore per la morte di uno di questi.
Memorie di un agricoltore pugliese costretto a interrompere gli studi per l'uccisione del padre, ma che, desideroso di istruirsi, frequenta la scuola statale, pur continuando il lavoro nei campi. Le letture lo aprono alla dottrina socialista, che coltiva attivamente. Inizialmente ateo, si converte al cristianesimo quando, improvvisamente, sul fronte carsico, nel 1915 sente fortemente la presenza di Dio che l'accompagnerà per tutta la vita.
Durante la Seconda guerra mondiale un giovane militare viene fatto prigioniero sul fronte africano e rinchiuso prima in Egitto, poi in India e infine in Australia. Rimpatriato alla fine del 1946, ritrova la famiglia e riprende il lavoro, emigrando anche in Francia per un breve periodo.
Una cinquantenne nata bambino e cresciuta nei bassifondi della Napoli degli anni Sessanta desidera la libertà fin dall'infanzia, ma deve lottare a lungo e attraversare diversi momenti difficili prima di conquistarla e di realizzare se stessa. Conosce la violenza fin da piccola e impara ben presto a cavarsela da sola, affrontando esperienze durissime. Corona il sogno di avere un corpo femminile ma permane in lei la mancanza di una persona da amare e dalla quale essere amata. Dopo un lungo periodo di eccessi e dipendenze, riesce a dare una nuova direzione alla propria vita: completa con successo il percorso di disintossicazione, frequenta un corso di formazion...