Brevi memorie e lettere ai famigliari scritte da un militare bresciano musicista della banda reggimentale che ha combattuto in Albania. Non farà ritorno in patria: fatto prigioniero dai tedeschi, morirà di tubercolosi in un ospedale francese, a guerra terminata.
Un giovane napoletano, classe 1899, è militare durante la Grande Guerra e sopravvive sia ai combattimenti sia alla spagnola, che lo colpisce poco prima della fine del conflitto.
Un militare della Grande Guerra in servizio dal 1916 e congedato nella primavera di tre anni dopo, mesi dopo la fine del conflitto, scrive un resoconto quasi giornaliero della propria esperienza al fronte.