Un tenente di batteria a cavallo vive la prima guerra mondiale sull'altipiano di Asiago dove, abituatosi alla vita della trincea in compagnia dei suoi soldati, attende l'avanzata dell'esercito austriaco con un triste presagio di morte.
Memoria di un istruttore di traffico aereo, che accetta di tornare in Libia, sua terra d'origine, per lavorare alle dipendenze di una compagnia privata. Rivede paesaggi conosciuti, si riavvicina alle tradizioni di luoghi a lui famigliari, pur costatando che molto è, ineluttabilmente, cambiato.
L'autore nasce a Messina nel 1909. Nel 1935 viene richiamato alle armi, in occasione della conquista dell'Etiopia ed assegnato come autista all'8° Autoreparto del Fronte Sud. Parte fortemente motivato, ha una fede incrollabile nel regime. La lontananza dalla Patria e i pericoli quotidiani esercitano una forte impronta sul morale di Epifanio che ricorre spesso al conforto e all'opera spirituale di un amico cappellano. Nel diario riporta le tappe di avvicinamento al confine etiopico, riferendo gli scontri con gli Abissini in un contesto difficile per le condizioni ambientali e antropologiche. Descrive la durezza della vita quotidiana laddove ai pericoli della...