Al seguito del padre, un bambino comincia ad appassionarsi al mondo della caccia che lo porta a continue immersioni nella natura selvaggia, ma soprattutto a nuove conoscenze e amicizie che segnano anni salienti per la sua vita.
La caccia vissuta come pretesto per consolidare amicizie e stringere un rapporto ancora più pregnante con la natura, nel rispetto della selvaggina e delle ricchezze paesaggistiche, offerte dallo splendido scenario appenninico.
"Ho una quantità di ricordi che non mi piace dimenticare", così un anziano veterinario comincia a narrare storie della campagna livornese, quando bambino, a fianco del padre medico condotto, si recava in visita alle famiglie del contado e adulto, come veterinario, allargava il suo giro di conoscenze nella comunità laicale.