Trentadue anni di vita come missionario in Madagascar, di cui diciotto vissuti come cappellano nelle carceri malgasce: la testimonianza di padre Angelo sulla realtà delle prigioni e sul tentativo di umanizzare le condizioni dei detenuti.
Un cappellano militare sul Carso durante la Prima Guerra Mondiale scrive il diario dalla trincea. Sempre presente nella vita del campo e in grado di infondere, mediante il richiamo alla religione e ai suoi insegnamenti, coesione morale nonché spirito di disciplina diventa un prezioso confidente, un ponte tra l’orrore della trincea e i ricordi del proprio paese. Le annotazioni e le osservazioni ricostruiscono anche il clima nelle immediate retrovie in preparazione delle offensive dell'esercito.
Un frate francescano, nato del 1915 in provincia di Firenze e giunto al nuovo millennio, racconta la sua lunga vita a partire dall'infanzia. Giovanissimo, segue la vocazione religiosa ed entra in convento. Uomo di profonda cultura e spiritualità, coltiva la propria conoscenza ben oltre gli studi universitari e viaggia in diversi Paesi, guidato dall'interesse per l'arte e la storia. Insegnante per cinquant'anni, è anche autore di numerose pubblicazioni.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1915-1920
Fine: 2000
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1995-2000
Fine presunta: 1995-2000
Un sacerdote del trevigiano tiene un diario fortemente introspettivo al quale affida i propri pensieri e la cronaca di eventi quotidiani non sempre favorevoli, segnati da difficoltà nei rapporti con i superiori e dubbi sul suo ruolo all'interno della comunità ecclesiastica. Sostenuto da una grande fede, coltiva la propria dimensione spirituale e si affida a Dio e a Maria per superare i momenti difficili e portare avanti al meglio la propria missione.