Autobiografia di un artista naif: per sfuggire a un padre manesco e instabile si arruola volontario partecipando, durante la seconda guerra mondiale, ai combattimenti sia sul fronte francese che su quello russo. Lasciato l'esercito, soltanto dopo molte traversie lavorative, ottenuta finalmente la pensione, potrà dedicarsi a tempo pieno e con successo alla passione per il disegno e la scultura.
Una pensionata racconta le difficoltà e le gioie che ha provato in una famiglia numerosa ma unita: il lavoro in un caseificio, i mesi come mondina e le ristrettezze economiche, sono state più sopportabili delle delusioni familiari.
Nato e cresciuto in una famiglia di braccianti, un pensionato ripercorre i momenti più significativi del suo impegno nel sindacato Cgil e nel Partito comunista: da garzone in un caseificio a sindaco del suo paese, attraverso le esperienze nella Federbraccianti. Entrato nella scuola come impiegato della segreteria, ha continuato l'attività sindacale, spostandosi in varie sedi, come responsabile organizzativo.