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Illusioni e delusioni di un vecchio socialista

Gino Mangini

Autobiografia di un socialista: nel 1917 è a Torino dove partecipa alle manifestazioni di protesta contro la guerra, nel 1919 viene condannato a venti anni di carcere perchè disertore. Emigrato in Francia, tornerà in Italia allo scoppio della seconda guerra mondiale, per sottrarre il figlio al servizio militare francese. Svolgerà attività politica e sindacale anche nel dopoguerra, proponendosi come la "pecora nera" del Pci aspirando, già nel 1953, un radicale processo di ammodernamento del partito.
Estremi cronologici
1908 -1973
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1980-1989
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Allegati
Consistenza
pp. 1685
Collocazione
MP/90

By the ionian trip

Vincenzo Galardo

"Se ce l'avevo fatta a Londra potevo farcela ovunque". Dopo aver trascorso dodici anni a Bologna (dove si diploma all'accademia di Belle Arti), in Francia e in Inghilterra, un giovane calabrese torna nella sua terra e, insieme alla sua compagna, apre un laboratorio di ceramica in un paesino della Sila, tentando anche la vendita come ambulante. Il sogno si infrange in mille difficoltà - "in Calabria non serve a niente lottare" - e il giovane finisce per abbandonare le sue aspirazioni artistiche accettando un lavoro nell call-center dell'Alcatel. Ma non resisterà a lungo.
Estremi cronologici
2005 -2006
Tempo della scrittura
2006 -2007
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 9
Consistenza
pp. 107
Collocazione
MP/08

Memorie e distanze

Luz Maria Gonzalez Rodriguez

Negli anni Ottanta una giovane artista messicana, con già una significativa esperienza di lavoro come disegnatrice grafica, arriva in Italia da vincitrice di una borsa di studio post laurea per l'estero e approda a Faenza (RA). L'Italia diventa il suo Paese di adozione e al termine del percorso di studio sceglie di restare. Si sposa, diventa madre, affronta le difficoltà della separazione, lavora come insegnante e continua a coltivare la sua arte.
Estremi cronologici
1980 -2020
Tempo della scrittura
2020 -2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
18 p.
Collocazione
MP/T3

Il vuoto che resta

Valentina Gili

L'autrice, impegnata a prendere misure su di un palazzo a Faenza, ci accompagna nella storia dello stesso e in quella della sua ultima proprietaria, un'artista che ha lasciato tracce fortissime della sua presenza in ogni parte dell'edificio.
Tempo della scrittura
2022 -2022
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
2 pp.
Collocazione
MP/T3