L'infanzia e l'adolescenza di un professore siciliano in pensione, è raccontata con dovizia di particolari e commenti sui vari argomenti che affronta: i nonni, i genitori, la morte di un fratellino, le vacanze e la scuola, i giochi e il lavoro intorno a lui, la politica e la religione, i trasferimenti per il lavoro del padre, finanziere: il ritratto sociale degli anni Cinquanta.
Un giovane operaio grossetano diventa partigiano nel settembre del 1943. Rastrellato, riesce a scappare e prosegue la sua partecipazione alla Resistenza, operando anche al fianco degli americani. Al termine del conflitto non abbandona l'attivismo politico e per qualche tempo continua anche il suo lavoro in fabbrica, fin quando negli anni Cinquanta conosce le difficoltà della mancanza di un'occupazione stabile.
Un uomo racconta la propria militanza politica a partire dai primi anni Settanta, quando insegnante non ancora trentenne si iscrive al PCI. Si impegna nelle attività di partito, è eletto consigliere comunale, opera in enti locali e nel sindacato, vive la trasformazione del PCI prima nel PDS e poi nel PD, di cui però pochi anni dopo la fondazione non rinnova la tessera.
Un toscano nato subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale racconta la sua vita a partire dagli anni dell'infanzia. Figlio di un dirigente del PCI, si impegna in politica fin da giovane nel medesimo partito del padre e nel corso degli anni ricopre numerosi ruoli dirigenziali. Il suo ingresso nel mondo del lavoro avviene in fabbrica, poi opera in diversi settori professionali. Frequenta la scuola di partito, svolge attività politica soprattutto nella sua area geografica, stabilisce relazioni coi principali esponenti di Botteghe Oscure e viaggia in alcuni nei Paesi comunisti europei, che ha così la possibilità di conoscere direttamente.