Nato a Pietralunga nel 1920 da una famiglia di agricoltori, l'autore fin dall'infanzia si dimostra attivo e operoso. Dopo la guerra si sposa e negli anni Cinquanta abbandona la campagna e si trasferisce a Città di Castello. Emigrazioni a Nizza e Locarno gli consentono di migliorare la sua vita. Quando nel 2001 si sente soddisfatto di ciò che ha costruito, subisce dolorosamente la perdita di una figlia.
Un uomo scrive di quanto sia importante per le persone l'ambiente circostante, sembra quasi esserci un legame indissolubile, una simbiosi. La Basilica di Santa Maria di Collemaggio situata a L'Aquila, crollata e ricostruita più volte a causa di forti terremoti, è la testimonianza di come non sia possibile cancellare il passato, perchè questo fa sempre parte del nostro presente.
In occasione della "Milano Design Week", partecipando ad una mostra all'interno della Torre Valasca di Milano, una donna racconta le sue impressioni all'interno della struttura.
Un uomo sta per demolire la casa costruita da suo nonno per costruirne una nuova, uguale, ma per persone diverse. Sa che una volta posata la polvere non ci sarà possibilità di ritorno e non vedrà più ciò che porta nei ricordi.
L'autore, mettendo in ordine dei disegni, trova una vecchia eliografia raffigurante una veduta plastica delle due piazze di Sorgane. Decide allora di visitare, dopo 50 anni, il quartiere di Firenze, per scoprire dopo tanto tempo le sensazioni che può dargli.