Nella testimonianza l'autrice ci racconta di come il padre sia riuscito, nonostante le difficoltà dovute alla Seconda guerra mondiale, a trovare un modo ingegnoso per sostentare la famiglia.
Per l'autrice scrittura e disegno avvengono generalmente in modi e tempi diversi, creando così una stratificazione di esperienze. Lo stesso accade per il taccuino dedicato alla visita del giardino della Montella: le illustrazioni ad acquerello sono catturate in presa diretta, successive le riflessioni stimolate dalla straordinaria storia della sua concezione legata a figure visionarie e fuori dagli schemi.
Alltag in tedesco significa "quotidiano". L'autrice dichiara nel suo carnet de voyage che da molti anni, per una ragione o per un'altra, non viaggia. Nei suoi taccuini di viaggio infatti non visita luoghi nuovi ma - adottando lo spirito del viaggiatore - immagina il suo quotidiano come un luogo sconosciuto dove vivere avventure, come in un viaggio. La stessa parola "Alltag" le ricorda il nome di certi alpeggi, prestandosi quindi a pensarlo come il nome di un luogo da visitare.