Un caporale "aiutante di sanità" annota la quotidianità della vita di trincea caratterizzata dal soccorso da prestare ai feriti, e la lunga prigionia in Germania, dove si ammalerà gravemente di difterite.
Un medico veneto ottantenne rievoca le vicende della vita sua e dei suoi famigliari, da quando a Padova cercava di conseguire una laurea in medicina per mantenere madre e fratelli, fino a quando, come medico condotto sull'altopiano di Asiago, era alle prese con il colera e la difterite.
Dall'infanzia fino alla laurea, un dirigente d'azienda rievoca giorni sereni vissuti come una singolare avventura. La fantasia lo ha aiutato a superare anche il periodo della guerra apprezzando l'ambiente paesano dove si è formata la sua personalità.
Richiamato alle armi nel 1941, è inviato prima in Grecia e, dopo l'Armistizio, deportato in Austria dove è costretto al lavoro forzato in una fabbrica metallurgica della Stiria. A guerra conclusa riprende il lavoro presso il Monopolio di Stato, dove intraprende una buona carriera lavorativa, specializzandosi nell'uso dei calcolatori elettronici IBM 604, passione che coltiva tuttora.