Uno dei più noti sindacalisti della Cgil racconta la propria vita, dall'esilio in Svizzera alla Resistenza, fino al lavoro nelle varie branche dell'organizzazione e nella federazione sindacale mondiale, che lo ha portato a vivere a Praga e a viaggiare in molti paesi. Terminerà la carriera curando la formazione sindacale.
Un ex sindacalista, dopo un inizio lavorativo in cantieri addetti alla costruzione di dighe e funivie, continua la carriera come funzionario presso la Camera del Lavoro di Brescia. Si impegna così per una maggiore coscienza dei diritti degli operai edili, scegliendo il ritiro dall'attività quando si rende conto che non tutti sono mossi dai suoi stessi valori.
Riflessioni, ricordi, lettere e documenti testimoniano l'impegno sindacale di un pensionato toscano da sempre legato alla sua terra, la Versilia, alla famiglia e al Partito Comunista. L'adesione alla politica dei Ds, lo spinge a sostenere gli ideali, che sono parte della sua formazione culturale.
Il lungo impegno sindacale di un ex docente universitario, cresciuto in una famiglia di fede cattolica. Dopo aver conseguito una laurea in legge, aderisce al fascismo e combatte sul fronte albanese. L'8 settembre 1943 si trova a Creta e sceglie di aderire con le sue truppe alla RSI. Dal dopoguerra lavora nelle ACLI, fino a diventarne uno dei responsabili regionali e nazionali.
Un Militante Sindacale nel Petrolchimico di Brindisi
Francesco Calvelli
Dalla campagna, all'età di 18 anni, l'autore viene assunto alla PLYMER. Da una visita medica risulta malato di tubercolosi. Date le sue condizioni fisiche, passa a lavorare nel laboratorio di analisi. Si impegna nel sindacato della CGIL. Fa parte del Comitato direttivo provinciale della CCdL e nel 1966 diviene delegato al Congresso Nazionale della CGIL. In fabbrica, grazie al suo impegno sindacale, crea la figura del delegato della sicurezza sociale. Da' avvio alla realizzazione del C.U.P.S. (Centro Unitario dei Patronati Sindacali). è attivo anche nel sindacato della FILCEA.