Attraversando in macchina la frontiera del Monte Bianco col cognato, assieme al quale rientrava in Italia da Ginevra, un attore viene scambiato per un pericoloso malvivente e viene posto in completo isolamento per più di diciotto ore.
Una giovane doganiera viene trasferita da Gaeta a Roma dove, nella casa paterna, percorre a ritroso tutta la sua vita, dalla difficile infanzia in Irpinia senza la madre, prematuramente scomparsa, alle controversie in famiglia, fino all'unione con un compagno della sua vita che le restituirà un "equilibrio emotivo".
Un importante funzionario ministeriale, colto e interessato all'arte, scrive soprattutto del lavoro svolto in campo economico e finanziario in Italia e in Europa. Partecipa, spesso col ruolo di capo delegazione, alle trattative diplomatiche dei più importanti negoziati post-bellici. Il tutto documentato da rapporti, relazioni, lettere a e di ministri e sottosegretari, articoli di giornale. Deciso interventista, ha combattuto nella prima guerra mondiale sul Carso.
Un ragazzino romano negli anni della Seconda guerra mondiale fa il suo ingresso nel mondo del lavoro come fattorino, ma presto cambia occupazione e il suo percorso professionale lo porta a diventare doganiere, con incarichi a Roma e in altre città italiane.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1930-1935
Fine presunta: 1970-1990
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 2000-2013
Fine presunta: 2000-2013