Lontana dalla sua terra d'origine, un'artista ricorda l'infanzia e il rapporto con il nonno cantastorie che, per trascorrere il tempo mentre insieme pascolavano le pecore, le raccontava le storie dei contadini del luogo. Inciso su audiocassette.
Una contadina del mantovano racconta la propria vita a partire dall'infanzia, parlando soprattutto della famiglia e del lavoro in campagna. La morte dell'amato marito in un incidente stradale la segna profondamente e la scrittura la aiuta a superare il dolore. Parte della scrittura è in dialetto e il testo comprende anche alcune poesie.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1910-1919
Fine presunta: 1990-1999
L'autrice racconta le vicissitudini della sua famiglia, composta da altri due figli, una zia e durante le vacanze da nonni, zii cugini e amici in continuo movimento. La casa era sempre aperta a tutti, anche durante la guerra, quando la "corte" era pure diventata il quartier generale dei tedeschi in quella zona.
Una casalinga rievoca la sua "splendida infanzia", vissuta in campagna, nella casa dei nonni: le coccole ricevute, le birichinate, i canti e i balli della civiltà contadina della Ciociaria.