Una ragazza milanese inizia a scrivere un diario a dodici anni e per tutta la sua vita annota fatti quotidiani, esperienze, pensieri, sentimenti e progetti. Laureata in psicologia, volontaria in Africa, si impegna e lavora nel sociale. Scompare prematuramente a trent'anni, a causa di un male incurabile.
Un dirigente di una multinazionale racconta i numerosi viaggi di lavoro che per oltre tre decenni - dalla metà degli anni Sessanta alle soglie del Duemila - lo portano in tutto il mondo, dall'Europa all'Africa, all'Asia alle Americhe, consentendogli spesso anche di visitare i diversi Paesi nei quali approda per motivi professionali. Nel corso della sua carriera molti sono i mutamenti importanti sul piano politico, economico e sociale intervenuti in gran parte degli stati dove ha lavorato e il suo racconto è, per molti aspetti, la testimonianza storica di un mondo ormai scomparso e dei cambiamenti non sempre positivi che lo hanno interessato.
Una donna di origine iraniana in Italia da molti anni partecipa a un corso di formazione professionale e il racconto di questa esperienza si mescola nel suo testo ai ricordi dell'infanzia a Teheran.