La politica italiana vista da un'interprete in servizio in un'isola della Francia meridionale dove i comandi nazisti avevano cominciato i lavori per la costruzione del vallo atlantico. La professione pacifista guida le azioni di questa donna che rischia la propria vita facendo il doppiogioco contro i collaborazionisti.
"8 settembre 1943: liquidazione fallimentare". Un tenente di stanza in Grecia è condotto coi suoi uomini nei campi di internamento tedeschi in Polonia e Germania. Venti mesi di umiliazioni sopportate con esemplare coraggio, a fianco di tanti amici e compagni fra i quali il filosofo Enzo Paci, il poeta Roberto Rebora e lo scrittore Giovanni Guareschi, ascoltando la radio di nascosto, tenendo conferenze filosofiche e sognando gli Stati Uniti d'Europa.
Estremi cronologici
1943
-1945
Tempo della scrittura
1943
-1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Trascrizione a mano: 1
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Allegati
Memoria sotto forma di diario, redatta su appunti dell'epoca (1943- 1945). Un traduttore in servizio presso le forze tedesche assiste, da acuto osservatore, alle scelte con cui il Reich tenta di scongiurare la sconfitta. Riesce con gravi rischi a passare notizie preziose ai partigiani. Solo a guerra finita, abbandonando Udine, ritrova la serenità nel lavoro e nella famiglia, senza mai dimenticare gli amori e le amicizie di quegli anni.
Nata in Transilvania in un'agiata famiglia borghese, dopo la perdita del padre e il secondo matrimonio della madre, studia all'Accademia di Belle Arti di Vienna e poi di Budapest, dove si stabilisce definitivamente. Sposatasi con un avvocato milanese, si trasferisce di nuovo: nella memoria di una pittrice ebrea, l'incontro con la cultura italiana, l'esilio in Svizzera e il legame con la sua terra d'origine, in parte affievolitosi con la perdita della madre.
Estremi cronologici
1910
-1965
Tempo della scrittura
2004
-2005
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Trascrizione a mano: 1
Un ufficiale di carriera a 22 anni chiede di essere portato al fronte nei Balcani. Appena arrivato in Grecia è colto dai fatti dell'8 settembre, fatto prigioniero e condotto in vari campi in Polonia e in Germania. Dopo 24 mesi di prigionia durissima accetta di lavorare per non morire di TBC. La liberazione avviene dopo una fuga con altri colleghi. Lo attendono altri due messi di lavoro in una fattoria tedesca prima di rientrare in Italia. Tiene un primo diario ma gli viene sequestrato dai tedeschi, dal marzo 1944 compila questo dove aggiunge un racconto sintetico di quello del primo periodo.