Un ufficiale e quattro conflitti: la prima guerra mondiale per cui parte volontario, la ribellione libica nel quinquennio 1923-28, la guerra d'Etiopia nel 1935 e la seconda mondiale, vissuta in Libia, durante la quale viene preso prigioniero dagli inglesi; il tutto raccontato in occasione del cinquantesimo anniversario di matrimonio.
L'autore nasce a Messina nel 1909. Nel 1935 viene richiamato alle armi, in occasione della conquista dell'Etiopia ed assegnato come autista all'8° Autoreparto del Fronte Sud. Parte fortemente motivato, ha una fede incrollabile nel regime. La lontananza dalla Patria e i pericoli quotidiani esercitano una forte impronta sul morale di Epifanio che ricorre spesso al conforto e all'opera spirituale di un amico cappellano. Nel diario riporta le tappe di avvicinamento al confine etiopico, riferendo gli scontri con gli Abissini in un contesto difficile per le condizioni ambientali e antropologiche. Descrive la durezza della vita quotidiana laddove ai pericoli della...
Un diario di guerra per immagini nella testimonianza di un artista siciliano: richiamato alle armi per combattere in Etiopia partecipa a una guerra di cui non condivide ideali né motivazioni. Fame, fatica, marce e violenza sono imposti dalla legge bellica, che pare attenuare le sue crudeltà nella trasposizione iconografica dell'autore. La poesia dell'arte si affianca al realismo della realtà a lui circostante, in una visione superiore che restituisce il dolore vissuto smorzato dal fascino della cultura africana.
Estremi cronologici
1935
-1937
Tempo della scrittura
1935
-1937
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Fotografie