Un ucraino lascia il proprio Paese a causa della guerra e si rifugia in Italia, dove non sa quanto resterà. Desideroso di far ritorno in patria, è però consapevole che il conflitto potrebbe protrarsi a lungo.
Una donna moldava che già conosceva l'Italia la sceglie come destinazione quando insieme alla famiglia lascia il proprio Paese a causa della guerra russo-ucraina.
Durante il conflitto russo-ucraino una giovane donna di origine albanese, in Italia da molti anni, trascorre lunghi periodi a Odessa come operatrice Caritas-SPES. Le pagine del suo diario raccontano l'orrore della guerra, i continui allarmi e i bombardamenti, il dramma delle tante persone che hanno perso tutto, le privazioni, la paura e lo stato di costante pericolo, la stanchezza per una situazione che non sembra destinata a risolversi a breve. Nel buio di tanto dolore, la forza della solidarietà regala momenti significativi che coinvolgono la popolazione e i volontari.
Una donna ucraina che ha lasciato la propria città natale insieme all'anziana madre vive a Roma da due anni e con lei cerca di sentirsi a casa in un Paese diverso, perché casa è dove ci si trova.