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Storia di vita vissuta

Marcello Bracci

A venticinque anni parte per il fronte russo e, come "staffetta porta ordini", descrive i disagi dei lunghi spostamenti, la fame, e il principio di congelamento che gli procurerà una malattia allo stomaco non riconosciuta a titolo pensionistico come conseguenza della guerra. La memoria si conclude a Roma, con la sua adesione alla lotta partigiana, fino alla Liberazione.
Estremi cronologici
1941 -1944
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
pp. 63
Collocazione
MG/04